Oltre lo specchio
Ogni mattina, appena svegli , siamo soliti guardarci allo specchio anche se, riferendoci ai nostri tempi, potremmo dire che gli specchi che ogni giorno osserviamo sono di due tipi.
Importante rispondere a una domanda: qual è lo specchio a cui prestiamo più attenzione, quello che ogni mattina ha il potere di sbatterci in faccia la realtà o quello attraverso cui possiamo osservare una “realtà” poco più che digitale?
A questa domanda risponde in modo piuttosto drastico la serie TV britannica “Black Mirror”, prodotta da Charlie Brooker e caratterizzata da attori e scenari diversi ad ogni episodio. Il titolo significa letteralmente “specchio nero” ed è un chiaro riferimento allo schermo di un cellulare o di un qualsiasi dispositivo tecnologico. Se durante il tempo libero si ha voglia di una serie leggera per distrarsi dai pensieri quotidiani, di certo quella appena citata non è la scelta giusta. Questo non va per niente a svantaggio della serie, proprio perché pensare e cercare di fare chiarezza sui temi più importanti che ci riguardano non può che essere positivo.
Come intuibile, il tema principale della serie è il rapporto fra uomo e tecnologia, in un ipotetico futuro in cui il primo è praticamente dominato dalla seconda. Nella realtà rappresentata i rapporti umani sono messi in secondo piano e ogni istinto dell’uomo non trova di certo un ostacolo nell’innovazione. É bene riconoscere il talento e l’impegno da parte del produttore e degli scrittori nel narrare scene spesso sconvolgenti, anche in situazioni che in un modo o nell’altro ci capita di vivere al giorno d’oggi. Proprio per questo è facile paragonare la serie alla nostra realtà, perché oggi è facile imbattersi in gruppi di amici o colleghi ad una cena concentrati sui loro cellulari, troppo pigri per guardare oltre lo specchio.
Per quanto la serie mandi molte vibrazioni cupe quasi d’avvertimento, un contrasto importante è rappresentato dagli inizi in alcuni casi felici che però possono sfociare in una vera e propria “caduta libera”, tra l’altro titolo di uno degli episodi.
Ogni discorso riguardo a questo tema può ormai sembrare banale, perché ogni parola sembra già detta, quindi per una volta gli occhi avranno il loro spazio.
In conclusione è opportuno dire che in ogni cosa è fondamentale l’autocontrollo, perché ciò che oggi dominiamo, domani potrebbe farci diventare sudditi.
Edoardo Pipitone IV F